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STUDIARE LO STUDIO

2019-03-25 16:45

Admin

News, Articoli, spazio, studio, arredare la scrivania,

STUDIARE LO STUDIO

Come realizzare un angolo studio

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STUDIARE L’ANGOLO STUDIO.

L’esigenza di studiare o di lavorare in casa è ormai una realtà frequente. Spesso però l’ostacolo più grosso è la mancanza di una zona adeguata, che consenta la concentrazione necessaria per studiare o lavorare e quindi ci si sacrifica sul tavolo da pranzo, sul divano, addirittura sul letto o sul tappeto col tavolino del salotto. E pensare che per ricavare una zona studio, bastano veramente pochi metri quadrati. Anche due, ma bene attrezzati. Soltanto un angolo, a cui però occorre dare la giusta privacy.

COSA OCCORRE PER REALIZZARE UN ANGOLO STUDIO


. Gli elementi fondamentali per la zona studio/lavoro non sono molti: -    Una scrivania spaziosa
-    Una sedia ergonomica e comoda -    Una luce puntuale piuttosto forte, almeno 40 watt -    Mensole, cassettiere e accessori per scrivere ed eventualmente disegnare -    Un po’ di privacy che può essere ricavata facilmente, ad esempio con una mini-libreria a giorno dove poter riporre anche i libri che servono allo scopo, oppure con sistemi scorrevoli. 

La scrivania

Dovrebbe essere reclinabile.  Se la si usa anche per disegnare, sarebbe opportuno avere a disposizione 80 cm. circa di profondità e altrettanti per la sedia,  per potersi muovere agevolmente. La scrivania (che potrebbe anche essere ad altezza regolabile) deve distare da terra tra i 70 e gli 80 centimetri, per consentire di appoggiare gli avambracci senza difficoltà. -    La distanza degli occhi dell’eventuale monitor del computer deve essere tra i 50 e i 70 cm, quindi la scrivania deve avere una profondità maggiore.

La sedia

 È preferibile una sedia girevole, che permetta libertà di movimento -    La sedia deve essere regolabile in altezza, di schienale e braccioli -    Se nonostante la sedia sia regolabile non riusciamo a poggiare i piedi a terra, è bene tenere sotto la sedia un poggiapiedi.Scrivania e sedie devono rispondere ai criteri di ergonomia, ossia alla comodità che permette di non assumereposizioni errate e dannose per il corpo. 

La privacy

Potrebbe rivelarsi utile una piccola libreria a giorno da sistemare aperta su due lati, tra la scrivania e il resto dell’ambiente (davanti, dietro o di lato). Oppure qualche pesante tenda da appendere al soffitto e da ritirare quando non occorre.Per una soluzione più elegante si può prevedere l ’utilizzo di divisori in vetro opalino che diffondono meglio la luce e creano un angolo ricco d’atmosfera.

DOVE RICAVARE L’ANGOLO STUDIO.
L’angolo studio può essere ricavato sostanzialmente in tutti gli ambienti della casa, tranne ovviamente in bagno. L’ideale sarebbe possedere una stanza, anche piccola, in cui potersi isolare e in cui poter conservare davvero tutto l’occorrente. Se non è possibile, l’angolo studio può essere ricavato: -    In soggiorno -    In camera da letto -    Nell’ingresso o nel corridoio o in un disimpegno Se si riuscisse a ricavare lo spazio nelle vicinanze di una finestra, in modo che di giorno si possa godere della luce naturale, si potrebbe avere già un bella zona studio, funzionale e comoda.
In qualunque ambiente vogliamo inserire la zona studio,  l’importante è: -    Avere almeno un angolo tra due pareti libero o, in alternativa, uno spazio tra due armadi.
-    Avere una nicchia nel muro piuttosto profonda per inserire almeno la scrivania: se abitate in una vecchia casa dalle mura molto spesse, si potrebbe anche pensare di farla ricavare con dei lavori poco impegnativi.
-    Avere qualche presa di corrente nelle vicinanze per il punto luce-Le zone ideali per ricavare un angolo studio sono la camera da letto e i disimpegni, perché si possono isolare dal resto della casa utilizzando solo le porte interne. 

L’angolo studio a incasso,
scavato nel muroUn altro modo per realizzare l’angolo studio può essere quello di ricavare una nicchia all’interno di un muro, se disponete di muri spessi.La nicchia deve essere profonda da 30 a 60 cm e larga almeno 120 cm. Fatela praticare in un muro che non contenga tubi o fili elettrici e coloratela in modo particolare, per farne un angolo tutto vostro. Dotatela poi di tutti gli elementi di cui abbiamo parlato prima. L’unico punto debole di questa soluzione è che l’angolo studio non potrà più essere spostato. 

Ergonomia ed efficienza
Tra gli aspetti più vantaggiosi del lavorare in casa,c’è soprattutto quello di poter creare un ambiente che ci rispecchia.  Fate prima di tutto attenzione all’aspetto ergonomico dei mobili , in quanto ciò aiuta a prevenire le patologie da ufficio. Di seguito trovate alcuni consigli su come ricavare la migliore postazione di lavoro:         .-illuminazione: solitamente negli ambienti lavorativi la luce deve essere tra i 500 i 1000 lux, mentre se lavorate al computer possono bastare anche dai 300 ai 500 lux; consigliamo luci da soffitto per evitare quei fastidiosi riflessi ma anche lampade localizzate, utili per leggere i documenti.  

- superfici di lavoro: è importante che il piano sul quale si lavora sia posto ad una giusta altezza; la tastiera deve trovarsi in una postazione più bassa rispetto al piano della scrivania, mentre il monitor dovrebbe stare un pochino più in alto. Consigliamo inoltre tavoli con spigoli tondeggianti che proteggono polsi e braccia
-    tastiera: la tastiera  del PC deve essere collocata di fronte al corpo a una distanza che varia dai 10 ai 40 cm e l’altezza deve essere tale da non costringervi a sollevare le spalle;  

· sedia: é meglio sceglierla dotata di rotelle (che non graffino il pavimento però),ed ergonomica. Perché sia tale e quindi conforme alle leggi sulla sicurezza, la sedia deve essere ben bilanciata, traslabile su rotelle autofrenanti e dotata di sedile regolabile in altezza, mentre lo schienale deve essere posizionato in modo da sostenere la zona lombare. Se la sedia rispetta tutte queste caratteristiche,  dovrebbe avere un cartellino di conformità alla legge 626/94. 

· contenitori è utile possedere qualche zona separata dove sistemare il materiale lavorativo. Tutto ciò che ci serve più spesso può essere posto vicino o intorno alla scrivania, mentre quello che utilizziamo di meno può essere posto in un luogo facilmente accessibile ma più distante. Infine i lavori terminati e archiviati possono essere messi in un luogo più appartato.